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DISTURBI DI PERSONALITA
I disturbi di personalità sono definiti come un modello costante di esperienza interiore e di comportamento che devia notevolmente rispetto alle aspettative della cultura e dell'individuo; questi modelli sono pervasivi, inflessibili, e tali da provocare disagio e compromissione del funzionamento sociale e lavorativo. Alcuni disturbi di personalità tendono a causare una forte sofferenza soggettiva mentre altri assetti possono essere vissuti per lunghi periodi in maniera ego sintonica per poi arrivare a momenti ciclici di rottura e marcato disagio. Ogni persona possiede tratti di funzionamento che possono essere riconducibili ad un disturbo di personalità, la discriminante consiste nell'inflessibilità e nella rigidità del DP rispetto ad un assetto personologico "normale".
APPROCCIO PER I DISTURBI DI PERSONALITA
In campo nazionale ed internazionale appare sempre più interessante la TMI (Terapia Metacognitiva Interpersonale) proposta e manualizzata da G. Dimaggio, P. Ottavi, R. Popolo, G.Salvatore. L'idea di fondo è dare maggiore importanza rispetto al passato di tutti i processi bottom up cioè di come il corpo possa influenzare la mente. Corpo e tecniche immaginative diventano sempre più centrali nel processo psicoterapeutico. Grande enfasi viene inoltre posta sull'alleanza terapeutica, legame all'interno del quale poter condividere e definire una modalità di funzionamento della persona e dove poter sperimentare e riapprendere un diverso rapporto con "l'altro". Sempre all'interno di questa relazione si possono migliorare le proprie capacità metacognitive, in alcune occasioni fallaci, spesso responsabili dell'instaurarsi di cicli interpersonali disfunzionali e particolarmente dolorosi.
La maggior parte di ciò che chiamiamo ‘personalità’ è determinato dalle scelte che abbiamo fatto per difenderci dall’ansia e dalla tristezza.
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